Covid, luci e ombre nel Lazio

La regione segna dei dati di controtendenza al facile ottimismo che pervade troppo facilmente

La battaglia contro il Covid non è finita. Inadeguato il clima da “liberi tutti”. Questo almeno nel Lazio che se ha scongiurato il timore di passare dal giallo all’arancione, vede comunque aumentare le terapie intensive che arrivano 233 casi (+2). Sui tamponi effettuati e registrati il 15 maggio, ci sono il 4,3% di positivi. Percentuale che ovviamente cala se si sommano anche i tamponi antigenici tanto da arrivare all’1,9%. Il dato generale della regione fa riflettere anche perché a Roma, luogo di maggiore concentrazione antropica, i casi diminuiscono fortemente.

In sommatoria guardando ai trentunomila test complessivi (tra tamponi e antigenici) il Lazio arriva a 621 nuovi casi positivi. Sono 85 in meno rispetto al giorno precedente, ma comunque un numero cospicuo se confrontato con la tendenza nazionale. Va detto che i cinque decessi in meno rispetto al giorno precedente (anche se ci sono ancora cinque decessi) e soprattutto 1.490 i guariti lasciano comunque ben sperare sulla buona conduzione di questa battaglia. Sono comunque ancora tanti, troppi, i 1.591 ricoverati (-8). 

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