Scrittore, poeta, drammaturgo, militare, politico, giornalista, patriota italiano e tanto altro ancora. Sono alcune delle caratteristiche di Gabriele D’Annunzio, pronto a “sbarcare” domani al cinema. Infatti, è in uscita il film- documentario di Gianluca Jodice.
Tutta la storia del Il cattivo poeta (titolo della pellicola) è vista tramite Giovanni Comini, federale di Brescia a cui la reggenza fascista fornisce l’incarico di seguire D’Annunzio (interpretato dall’attore Sergio Castellitto) nella sua residenza del Vittoriale e riportargli tutto quel che accade. L’uomo, dovrà introdursi in quello che è diventato un piccolo regno autonomo sorto intorno ad una figura importante, qualcuno che prima era parte del sistema ed ora è diventato totalmente libero e soprattutto troppo potente per non dare fastidio. In realtà, tornando nel passato, non sono mancati rapporti fra il vero Gabriele D’Annunzio e il cinema.
Il primo è avvenuto nel 1909 quando sigla un contratto che lo impegna a fornire alla “S.A.F.F.I.-Comerio” sei soggetti originali all’anno dietro compenso di 2.000 lire ciascuno più una quota dei guadagni. Successivamente, lo scrittore sottoscrive a Parigi un accordo che prevede, l’esclusiva per sei delle sue opere già edite, tra le quali La figlia di Jorio, La nave, L’innocente e La fiaccola sotto il moggio. L’ultimo film dedicato al poeta risale al 1986 “D’Annunzio” con la regia di Sergio Nasca. Rammentiamo che Eleonora Duse, ha vissuto con il Vate una relazione molto intensa, ha soggiornato nella Città del nord est, nella villa di Maria Osti Giambruni a Quintiliolo.