Basta Open Day dedicati ai più giovani
Sono molti gli esperti ad esprimersi contro la campagna vaccinale a tappeto ed indiscriminata per gli under 25. Sotto la lente di ingrandimento le somministrazi0oni di AstraZeneca e Johnson & Johnson che porterebbero ad un rischio trombosi più elevato del Covid 19.
In un’intervista al Corriere della Sera, l’immunologa Viola si dice convinta che i vaccini a vettore virale non vadano somministrati a persone di età inferiore a 55 anni e che varrebbe sempre la pena scegliere il vaccino più sicuro in rapporto all’età. A selezionare il preparato più adatto dovrebbero essere i medici di famiglia
La professoressa Viola sottolinea quanto sia importante per le donne giovani sapere che questi composti siano a rischio sviluppo di trombosi rare accompagnate da carenza di piastrine. Sulle cause ancora non ci sono ancora evidenze e al momento è soltanto un’ipotesi che le cure ormonali siano un elemento di predisposizione a questo tipo di malattie.
Contrario agli Open day anche Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale. Il suggerimento è quello di privilegiare la vaccinazione qualitativa rispetto a quella quantitativa e di rimettere al centro del campagna vaccinale il rapporto medico paziente.