Nicola Zingaretti arriva a Tivoli, ed è subito “festa” alle Scuderie Estensi di piazza Garibaldi. Un incontro gremito di cittadini e sostenitori della candidata a sindaco del Pd, Manuela Chiocchia, che sa già di vittoria. Lei, notevolmente emozionata, fatica a scandire fluidamente il suo intervento, che ha fatto da chiusura alla conferenza. E parlare subito dopo il presidente della Regione, non sembra facile. “Cambiare si può”, dice. E la sala tuona degli applausi dei tanti tiburtini arrivati fin qui. Attorno alla Chioccia, il segretario locale del Partito democratico, Alessandro Fontana, ma anche il capogruppo alla Pisana, Marco Vincenzi, forte dei suoi nove anni di governo della città. “Questa è la scelta giusta per il rinnovamento di Tivoli – dice Vincenzi -, e dopo la gestione disastrosa dell’amministrazione Gallotti, il peggior sindaco della storia della nostra città, ne abbiamo bisogno”.
Il “patto” con la Regione
Il legame con la Regione appare saldo. O almeno, questa è la leva su cui si basa gran parte della candidatura della Chioccia. Perchè se a livello locale è difficile mettere mano alle grandi ferite aperte della città, i fondi regionali sembrano essere l’unica via di salvezza: dalla gestione dei rifiuti, a quella del turismo, passando anche per gli interventi ordinari e straordinari di manutenzione delle strade e della città. E se Vincenzi elenca tutti i fondi, ed interventi, mandati avanti dalla giunta Zingaretti a favore di Tivoli nel corso dell’ultimo anno, Fontana alza il tiro: “Polverini e Gallotti hanno grandi responsabilità, oggi con Zingaretti abbiamo una nuova Regione. Il patto con la pajata è diventato quello della trasparenza”.
“Questa sera si respira profumo di unità e voglia di vincere – dice Zingaretti -, insieme lavoreremo per il bene della regione e della città, grazie anche ai 3,7 miliardi di euro che l’UE, come richiesto, ci destinerà per il periodo 2014-2020. Una boccata d’aria fresca che risolleverà le sorti del nostro territorio”.
Cercasi risposte concrete
Verso il governo di Tivoli
La coalizione di centrosinistra (Psi, Idv, Verdi, Centro democrartico, e le civiche: Tivoli futura, Onda sulfurea, Tivoli rinasce) si prepara quindi alla campagna elettorale “ancora più forte”. Ma non vanno certo sottovalutati gli avversari: Giuseppe Proietti alla guida delle liste civiche, Massimiliano Iannilli per La città in comune, Carlo Caldironi per il Movimento cinque stelle. Per il centrodestra c’è Laura Cartaginese, che secondo molti, “incarna la stessa coalizione che portò Tivoli al commissariamento”. Starà a lei, ed ai suoi alleati, dimostrare il contrario. La corsa per Palazzo San Bernardino è appena cominciata.
Veronica Altimari
Soddisfatto il segretario Alessandro Fontana: “Grande voglia di cambiamento”