La tradizionale festa tiburtina è stata un successo anche quest’anno. Almeno sul fronte dei numeri. In migliaia ieri hanno invaso le strade del centro storico di Tivoli, tra bancarelle gastronomiche, dell’artigianato, piante e quadri. In giro per la città anche molti bambini e ragazzi, già dal mattino. Questo malgrado la commissaria prefettizia, Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi, aveva disposto l’apertura delle scuole in questo giorno di festa. “Mi sa tanto che non è di Tivoli, altrimenti conoscerebbe bene quanto è importante per i tiburtini questa festa”, dicono alcune mamme. “Gli stessi insegnanti ci hanno detto di non andare a scuole perché non garantivano il regolare svolgimento delle lezioni”, raccontano alcuni ragazzi. Mentre altri, che a scuola ci sono andati, riferiscono che “in fondo è stata una polemica inutile perché si può andare in giro anche nel pomeriggio”.
Non molto bene invece sul fronte dei commercianti. In molti lamentano che, rispetto agli altri anni, gli affari si sono ridotti di molto. A piazza Sabucci invece, molti genitori, insieme ai propri figli, hanno partecipato al mercatino dell’usato promosso dall’associazione Maga Va, a cui la commissaria ha concesso l’occupazione del suolo pubblico senza oneri, vista la giusta causa dell’iniziativa.
Insomma, una fiera di San Giuseppe che, malgrado le polemiche, si è potuta svolgere a pieno. Con il bellissimo centro storico della città gremito di persone, sotto una soleggiata giornata primaverile.
Veronica Altimari
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