VIDEO Blitz al campo rom di Salone: 23 espulsi, sequestro di beni e bonifica dell’area

Ci sono voluti molti mesi, forse anni, ma alla fine la risposta tanto attesa dai residenti di Ponte di Nona, sembra sia arrivata. Stamattina si è svolta una imponente azione interforze all’interno del campo di via di Salone. Da anni si assiste inermi ai frequenti roghi tossici che avvengono al suo interno. Smaltimento illegale di rifiuti, spesso speciali e tossici, i cui fumi si liberano nell’aria, coinvolgendo di conseguenza anche le vicine abitazioni del quartiere. Dopo una lunga raccolta firme e numerosi incontri con il Campidoglio, l’ultimo con Rossella Matarazzo che ha la delega alla sicurezza, forse si è riusciti ad ottenere un primo risultato.

 

Il blitz

Questa mattina si è svolto il blitz gestito dal corpo di polizia municipale, gruppo Spe coordinato dal vice comandante Antonio Di Maggio, l’VIII gruppo e la polizia di stato. Alle 8 del mattino circa 30 uomini delle forze dell’ordine hanno raggiunto i pressi del campo. 23 persone sono state identificate e raggiunte da un provvedimento di espulsione, visto che detenevano conti postali e bancari con ingenti somme di denaro. “Questa è una procedura standard che richiama ad una chiara azione di riciclaggio di denaro – spiega Di Maggio -, proveniente probabilmente da illeciti, anche legati allo smaltimento dei rifiuti”.

 

Contro i roghi

Sono state effettuate, inoltre, delle misure di contrasto al fenomeno dei roghi tossici: chiusura di una strada privata che conduce proprio all’area oggetto dello smaltimento dei rifiuti, avviato la bonifica della zona con la raccolta di diverse tonnellate di immondizia di tutti i tipi. Raccolta prima di essere data alle fiamme. “La bonifica vera e propria richiederà almeno un paio di giorni ancora – continua Di Maggio – , mentre per il presidio fisso di fronte al campo ci vorrà ancora del tempo, visto che è strettamente legato alle risorse che possiamo mettere in campo”.

 

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Passi importanti per i cittadini

Per il comitato di quartiere uova Ponte di Nona, questo è stato un passo importante: “Dopo numerosi solleciti ed un costate contatto telefonico con la dott.ssa Matarazzo, siamo riusciti ad ottenere questo intervento – spiga Elisa Cherubini, vice presidente del comitato di quartiere -. Ovviamente non ci fermeremo qui, ma se si riuscisse a fermare lo sversamento illecito di rifiuti ed ottenere un presidio fisso della polizia di fronte al campo, potremo dire di aver vinto”.

Veronica Altimari

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