Guidonia – Tortora come Grillo: “Io vicesindaco, lo decide il popolo del web”

tortora casavecchia
Antonio Tortora e Simona Casavecchia

“Chi volete vice sindaco Tortora o Di Palma?”. Parola al popolo di internet. Non sono i grillini a parlare ma un inedito e sorprendente Antonio Tortora che reclama a gran voce il posto da vicesindaco. Proprio in perfetto stile grillino per legittimare la richiesta l’assessore si attacca alla tastiera del computer, o magari del telefonino, e su Facebook lancia un improbabile “referendum popolare”, lo chiama proprio così, che sa quasi di aut aut come se la scelta del vicesindaco dovesse dipendere dai “mi piace” raccolti sul social network. Tra l’altro sulla sua pagina privata, dove chiaramente accedono i suoi amici. E’ come se in un club della Roma si dovesse chiedere: preferite che lo scudetto lo vinca la Roma o la Lazio? E infatti la risposta del pubblico è scontata e plebiscitaria a favore del buon Tonino.

La faida interna al Nuovo Centrodestra su chi sia il leader del partito esplode insomma a tre giorni dalla fine del ballottaggio. Tortora insiste nel voler primeggiare su Di Palma e sbandiera i suoi numeri: “Per continuare a credere ultimo atto – scrive testualmente – Simona Casavecchia al Consiglio comunale e Tortora Antonio vice sindaco… con 700+522+300+129+6= 1666 (i voti presi al primo turno dai candidati Tortora, Casavecchia, Bianco, Cani e Mariani, ndr). Il partito chi è?” chiede piazzando la sua bandierina sulla proprietà del Ncd che alle comunali si è attestato al 5,6% (2.494 voti) e ha visto Augusto Cacciamani come consigliere più votato con 1.013 preferenze.

E questa mattina, a referendum evidentemente concluso, arriva il messaggio di Tonino Tortora rivolto direttamente a Rubeis, che è difficile immaginarlo trepidante nell’attendere il responso del web su questioni che tecnicamente spettano al primo cittadino. “Sindaco senti la voce del popolo… il popolo è sovrano… Tortora vice sindaco… il personale del Comune mi rivuole assessore” lo scritto di Tortora che chiama in causa anche i dipendenti comunali. E poi ancora si legge: “Io sono un uccello libero e non mi tiene nessuno per le pallllll (scrive proprio così autocensurandosi), viva la libertà, viva gli amici, e sai i conoscenti che ho circa 1200 non sono tutti miei elettori e hanno detto Tortora vice sindaco, pace e bene, il popolo è democratico”.

Massimo Cimò

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