L’interesse è più che concreto e al momento sono stati aperti i tavoli di confronto con gli investitori orientali interessati a portare avanti il progetto. L’idea di fondo è quella di realizzare una base operativa che possa fare da collegamento tra l’agenzia spaziale di Pechino con le realtà scientifiche italiane ed europee, una collaborazione internazionale che aprirebbe a Castel Madama infinite possibilità di crescita per confermarsi come un punto di riferimento dalla posizione strategicamente importante del Centro Italia e non solo.
Ovviamente a Castel Madama l’entusiasmo per questo inaspettato interesse della Cina è, nessuna frase potrebbe essere più appropriata, alle stelle.
“Sono molto soddisfatto dell’interesse della delegazione cinese per il nostro territorio – ha dichiarato il sindaco Domenico Pascucci – sarebbe importantissimo per Castel Madama ospitare un programma strategico di tale dimensioni per lo sviluppo economico e occupazionale del nostro paese. Speriamo che il Governo Italiano dia il via libero a questo programma di investimenti, attendiamo fiduciosi e ci mettiamo a disposizione per il bene del nostro Paese”.
A far eco alle parole del primo cittadino è il presidente del Consiglio Federico Pietropaoli che ha seguito passo passo incontri e trattative con i cinesi. “Abbiamo accolto con interesse la chiamata dell’ambasciatore cinese a Roma – ha commentato Pietropaoli – e ci siamo subito attivati per ricevere la delegazione di Pechino sul nostro territorio. Ci ha fatto molto piacere ricevere complimenti da parte della delegazione. L’interesse dei cinesi per il nostro territorio rappresenta una speranza per tutti i giovani a dimostrazione della lungimiranza della politica che stiamo mettendo in atto. In questi mesi molte chiacchiere sono state fatte dalla minoranza soprattutto quando si affermava che l’amministrazione Pascucci voleva affossare la variante di Piano regolatore limitando gli investimenti. E invece possiamo elencare una serie di importanti obiettivi che stiamo centrando e che garantiranno a Castel Madama un futuro di grande prospettiva. Basti pensare alla concessioen alla società Ficacci srl, alla variante Gentilini che si insedierà con un loro stabilimento, e ancora la Vdm e il Green Park Madama. La scelta di utilizzare strumenti urbanistici più celeri ed efficaci come il Suap, ovvero lo Sportello Unico Attività Produttive, è risultata vincente. Abbiamo sicuramente imboccato la strada giusta per dare alle future generazioni un paese diverso, uno sfogo occupazionale ormai atteso da circa 30 anni”.
Massimo Cimò