Una folla commossa per l’estremo saluto a “Lucianone”, come veniva affettuosamente soprannominato, e il rapido tam tam che su internet ha invaso con messaggi di cordoglio anche le pagine Facebook dei grandi artisti con cui Luciano ha collaborato prima di esserne diventato amico, come Carlo Verdone che più di tutti ha creduto in quel sorriso dall’inarrestabile simpatia tanto da renderlo un personaggio indimenticabile nel film “Ma che colpa abbiamo noi”.
Tante le passioni di Luciano: dai viaggi (anche internazionali a bordo del suo maxi scooter) al mare (da pochi anni aveva preso la patente nautica), chiaramente la cucina e, da buon chitarrista qual era, la musica, con una grande passione per i Beatles. Poi la Juventus, la sua squadra del cuore, e il mondo del cinema dove divertendosi ha saputo ritagliarsi più di qualche ruolo che lo ha reso nel suo piccolo una celebrità. Una notorietà esplosa con il video “Mi piaci” di Alex Britti dove interpretava il protagonista, un simpatico quanto imbaranato innamorato alle prese con la conquista, riuscita, della sua donna.
A Marcellina Luciano ha gestito per anni un’agenzia di grafica, una piccola tipografia che spesso si trasformava nel punto di ritrovo dei tanti amici. E l’attaccamento per il suo paese Luciano lo sentiva eccome, tanto che ha voluto metterlo nero su bianco consegnando alle future generazioni un’opera fino ad ora ineguagliata: l’ “Utile vocabolario marcellinense”. Un divertente libro di 160 pagine dove oltre alle traduzioni dal dialetto all’italiano e viceversa, sono raccolti modi di dire, curiosità, soprannomi e quant’altro possano rappresentare cultura e tradizioni del paese.
Nei dintorni della centrale piazza Battisti a Marcellina mancherà il non incontrare più Luciano con la sua rassicurante simpatia e una sensibilità piacevole da scoprire. Su Facebook in questi giorni prosegue la pubblicazione di saluti e ricordi dedicati a Luciano che testimoniano quanto sia entrato nella vita di tanti amici.
m.c.
