Dopo il raid vandalico di fine agosto il vicesindaco di Guidonia Montecelio aveva annunciato che nel caso i vandali fossero stati presi, il Comune avrebbe chiesto alle famiglie di pagare i danni. Tra estintori svuotati nei locali della scuola, scritte di ogni genere tracciate sui muri e sugli arredi, lavagne magnetiche rese inutilizzabili sono stati calcolati danni per decine di migliaia di euro.
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Proprio dalla tipologia dei danni sono partite le indagini dei carabinieri che hanno indirizzato gli accertamenti verso i giovani “bulli” che frequentano la scuola. Sono ancora in corso ulteriori indagini verso eventuali altri complici della devastazione della scuola.
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