Il libro che racconta la Sla
Un sistema-Italia inadeguato
Una tragedia che cela la loro incredibile voglia di continuare a vivere. Una vita diversa rispetto a quella precedente, ma che permetterebbe loro di vedere i propri nipoti crescere, assistere alla laurea di un figlio o ad un matrimonio. Al di là della forza di queste persone, però, si nasconde un’amministrazione incapace di assicurare un sistema sanitario solido ed efficiente. “Nonostante nel Lazio venga adottato un modello assistenziale ripreso anche da altre regioni, ci sono delle carenze inspiegabili – spiega Alessio –. Ad esempio tra un municipio e l’altro di Roma ci sono disparità di risorse e servizi notevoli. Malati che necessitano di un’assistenza di 12 ore, ma che usufruiscono di quella da 24 e viceversa”.
Questa stessa amministrazione ha costretto, nuovamente, i malati di Sla a protestare davanti il ministero dell’Economia il 4 novembre scorso. “Ero lì con tutti loro, ho anche avuto l’onore di conoscere Salvatore Usala, segretario del Comitato 16 novembre onlus – spiega Alessio –. In un paese civile i malati non dovrebbero essere costretti a protestare minacciando il suicidio”.
l.l.g.