Marco Di Pasquali, un fisico scolpito grazie alla tenacia e al duro allenamento

10455646 10203918846035565 5791562144481764118 nUn corpo che sembra scolpito da Madre Natura in persona quello di Marco, 24enne di Tivoli, personal trainer e preparatore atletico, nonché ragazzo immagine nel tempo libero. Da appassionato dello sport e grande esteta, Marco si allena tutta la settimana, associando all’esercizio fisico una dieta alimentare alle volte davvero ferrea, “senza la quale – spiega – non raggiungerei i miei obiettivi sportivi”. Proprio a giugno dello scorso anno ha partecipato alla sua prima gara di body building presso il teatro Tende e Strisce di Roma classificandosi 4°, ottimo risultato visto l’elevato numero dei partecipanti. Così giovane e già papà di Daniele, un bellissimo bambino di quasi due anni che, probabilmente, diventerà …un futuro ballerino!

 

Culturista ed esteta, in cosa consiste il tuo allenamento tipo?

Dipende dai periodi dell’anno e da quale obiettivo voglio raggiungere, perché se devo prepararmi per una gara di bodybuilding impiego 9 mesi, durante i quali innanzitutto aumento le mie dimensioni mangiando molto di più del solito e faccio esercizio per tonificare e asciugare il corpo. Se invece miro a mantenere una qualità, diciamo, più estetica come in questo periodo, mi concentrerò molto di più sul cardio fitness e pesi, ma soprattutto facendo una dieta molto rigida.

 

Per esempio, cosa mangi?

Si tratta di un’alimentazione a base di cibi iperproteici, come il merluzzo, le uova, il petto di pollo, e giusto qualche volta il riso. Io sono un amante sfegatato della pastasciutta, ma saranno almeno due mesi che non la mangio. È difficile, soprattutto quando non si condivide questa passione con nessuno e a tavola ognuno mangia ciò che vuole. Ci tengo a precisare che non si fa questo tipo di dieta senza criterio, ma sempre al fine di raggiungere uno scopo sportivo e sempre sotto controllo.

 

Quindi in casa sei l’unico sportivo, ma soprattutto l’unico a dieta…

Esattamente, la mia compagna Diletta poi è proprio l’anti sport fatta persona, nonostante ci siamo conosciuti proprio in palestra. Chissà magari un giorno mio figlio vorrà seguire il mio percorso atletico e io sarò a sua completa disposizione, offrendogli tutta la mia esperienza. Lascerò che decida da solo, anche se da come si muove, probabilmente farà il ballerino. L’importante è che faccia sport, disciplina che reputo fondamentale nella vita.

 

Sei arrivato 4° alla tua prima gara di bodybuilding. Cosa significa, a fine percorso, ottenere bei risultati?

Ogni volta che mi prefiggo un obiettivo agonistico compio moltissimi sacrifici e quando mi rendo conto di dove sono arrivato, sono davvero soddisfatto. Soprattutto perché raggiungere il punto di arrivo dà un senso a tutta la strada che si è percorsa, e mi dà la forza per iniziare un nuovo progetto.

 

A proposito, il tuo prossimo impegno sportivo?

In questo periodo sto lavorando con moltissimi ragazzi come preparatore atletico e a fine maggio dovrei portarne uno a gareggiare. Sono proprio curioso di scoprire cosa si prova a partecipare a una competizione “dietro le quinte” e gioire del risultato di un altro atleta che però è anche un po’ la tua vittoria. Sono deciso ad affermarmi in questo campo, diventando il preparatore più bravo sul territorio o il responsabile di una palestra.

 

E nella vita, qual è il tuo prossimo obiettivo?

Voglio comprare una casa per la mia famiglia e costruire un futuro felice con Diletta, il mio piccolo Daniele e chi verrà dopo di lui!

Rara Piol

 

10 ERRORI DA NON COMMETTERE NELLO SPORT

 

Scopriamo insieme a Marco, quali sono gli errori più frequenti che commettiamo praticando sport, soprattutto in palestra. (Ra.Pi.)

 

 

1)Precludersi un’attività sportiva senza provare, nella vita non si può mai sapere cosa ci piaccia e cosa no, soltanto una volta sperimentato possiamo giudicare se quello sport o quell’attività fa per noi.

 

2)Paragonarsi: non si può fare, ognuno di noi è diverso, ognuno è portato per un determinato sport, occorre solo capire quale.

3)Mollare al primo ostacolo. Non ci si può arrendere alla prima delusione o alla prima sconfitta, anzi da questa bisogna apprendere, lavorando sui nostri punti deboli e fortificando il corpo insieme al nostro carattere. Questo è utile non solo nello sport ma anche nella vita.

4)Pensare che lo sport sia soltanto il momento della prestazione: grave errore, lo sport è sempre, è un percorso, è l’allenamento, la dieta, l’esercizio.

5)Trascurare il mangiar sano. È bene iniziare a capire che “noi siamo quello che mangiamo”, dunque curare l’alimentazione è importante quasi quanto l’allenamento, anzi forse anche di più!

6)Disidratazione. Se vi allenate per un periodo che va dai 45 ai 60 minuti anche in un ambiente condizionato perdete un litro, un litro e mezzo di liquidi. Sia per gli uomini che per le donne si consiglia di bere dagli otto ai dodici bicchieri d’acqua

7)Trascurare la faseriscaldamento. Questo è un invito per evitare indolenzimenti o strappi muscolari. Il metodo migliore per il riscaldamento è quello di praticare del cardiofitness per almeno 8/10 minuti, poi dello stretching, prima di passare al vero e proprio allenamento.

8) Stretching balistico. Questo è uno degli errori più comuni chestiramento e a volte allungamento dei legamenti, rendendoli così più vulnerabili. Non “molleggiate” mentre fate stretching, piuttosto allungate il muscolo in questione dolcemente per almeno 20-30 secondi.

9)Risultati immediati. Non pensiamo che i risultati arrivino veloci e senza sacrifici: tutto ciò che otteniamo dipende da noi, senza pretendere troppo dal proprio corpo soprattutto se siete all’inizio o è molto che non vi allenate.

10)Non chiedere consigli. Se siete dei nuovi soci e avete scelto di allenarvi in sala pesi, cercate un istruttore e chiedete consigli riguardo il tipo di allenamento che volete seguire senza timori o imbarazzo; state solo chiedendo a quella persona di svolgere il proprio lavoro

 

 

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