“Donne al volante pericolo costante”: verità o falso mito?

Protagonista nel campo delle Autoscuole per generazione, chi meglio di lei sa dirci come è cambiato il rapporto delle donne rispetto alla guida   ?

Come in ogni settore, anche in questo si sono appropriate pienamente della parità. Specie le giovani donne sono sicure di sé, si sentono all’altezza di ogni situazione e lo dimostrano anche in pratica.

Anche quando si cimentano in pista nel corso di guida sicura?

Direi che proprio in questa occasione sia io che i miei istruttori abbiamo avuto modo di constatare quanto le donne siano molto più attente e concentrate rispetto agli uomini. Senza ovviamente cadere nell’errore di generalizzare, possiamo inoltre affermare che sono proprio loro a dimostrare una “fame” di conoscenza superiore nei confronti delle dinamiche che governano la guida. Per questo motivo diciamo sempre che sono proprio loro a darci più soddisfazione!

Ha fatto cenno ad una maggiore capacità di attenzione e concentrazione. Per questo motivo la guida di autobus cittadini è sempre più affidata alle donne?

Esattamente. Oltre ad avere meno resistenza alla concentrazione per lungo tempo, gli uomini sono soliti sottovalutare la pericolosità dei mezzi pesanti, consapevolezza che invece la donna non abbandona mai. Da parte nostra   possiamo anche dire che i maggiori risultati nel conseguimento delle patenti superiori sono ottenuti proprio dal gentilsesso.

Elogi a parte, parliamo ora dei punti deboli della guida al femminile.

Credo che la maggiore difficoltà rimane ancora al giorno d’oggi il parcheggio, un vero dilemma per le donne e non capisco perché!

Le loro distrazioni più ricorrenti?

Sono legate in primis   all’uso incosciente del telefonino, aspetto che vale anche per gli uomini, e poi allo sguardo puntato sullo specchietto per controllare ogni istante i figli piccoli a bordo, abitudine giustificata dalla premura di essere madri ma che oggettivamente può rivelarsi molto rischiosa.

Smetterla di truccarsi al volante è un altro richiamo da fare, non crede?

Certamente. E’ una delle cause più ricorrenti di tamponamenti a catena!  

 

Curiosità: ecco come nasce l’antico detto

Il celeberrimo motto che vuole etichettare “la donna al volante pericolo costante” ,che in inglese suona come “Woman driving, peril thriving”, trae origine da un evento storico : nel maggio del 1899, infatti, viene data per la prima volta la patente a una donna: Mary Kies, negli Stati Uniti, che poche ore dopo provocherà un incidente si racconta anche in modo goffo.

 

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