Prendere il sole anche nelle ore più calde fa bene alla salute del cuore

i trans sono composti di sintesi che si possono formare durante alcuni trattamenti industriali cui vengono sottoposti i grassi vegetali e quindi trovarsi negli alimenti trasformati che li contengono (in particolare nelle margarine, ma anche nei prodotti da forno confezionati e artigianali e in tutti quegli gli alimenti che riportano come dicitura tra gli ingredienti: oli vegetali idrogenati, oli vegetali parzialmente idrogenati, grassi vegetali idrogenati, grassi vegetali parzialmente idrogenati, margarina). Quali cibi preferire allora per la salute del nostro cuore? Scopriamolo insieme.

Prendere il sole anche nelle ore più calde fa bene alla salute del cuore
FALSO. L’esposizione solare potrebbe essere consigliata nelle prime ore del mattino e nelle ore tardo pomeridiane in posti ventilati, per evitare il colpo di calore.

La pressione in estate tende a scendere.
VERO. Il caldo induce vasodilatazione periferica che determina la riduzione dei valori pressori congiuntamente alla sudorazione che determina perdita di liquidi.

I bambini, a differenza degli adulti anche con l’eccessivo caldo non sono soggetti a cali di pressione
FALSO. Il meccanismo non varia in base all’età perciò anche per i bambini è bene osservare le stesse precauzioni specie durante le ondate di forte caldo.
Basta ricordare i tragici casi dei bambini dimenticati in auto sotto il sole dove il colpo di calore è determinato dall’ipotensione e disidratazione.  

Gli anziani più di tutti devono proteggersi dalle ondate di calore
VERO.  Specialmente se sono affetti da ipertensione arteriosa, diabete, cardiopatia ipertensiva, cardiopatia ischemica , BPCO,  insufficienza renale.

 
Pasti leggeri, specie con il caldo, aiutano a ridurre il lavoro cardiaco.
VERO. Per i soggetti che non hanno problemi cardiaci la pienezza gastrica, conseguente a pasti abbondanti, determina di per sé un abbassamento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, meccanismo esasperato nei periodi caldi e più rischioso nelle persone cardiopatiche per le quali il rischio di ischemia coronarica diventa più frequente.

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E’ inoltre sconsigliato fare attività fisica dopo i pasti  specie se abbondanti.    

 

In vacanza tutti dovrebbero dedicarsi ad attività fisica costante e moderata
VERO. Si consigliano 30-40 minuti al giorno, ma sempre lontano dalla fascia oraria più a rischio compresa fra le 10 e le 18.  

Diminuire il consumo di sale soprattutto d’estate è consigliabile per favorire una buona circolazione del sangue
VERO/FALSO. La raccomandazione importante è non esasperare la riduzione perché non va dimenticato che con il caldo e la sudorazione si perdono liquidi ed elettroliti.

Se con il caldo la pressione scende gli ipertesi possono temporaneamente interrompere le terapie.
FALSO. Eventualmente la terapia va ridotta (mai sospesa)  solo dietro consiglio del cardiologo curante.  

In estate gli ipertesi devono diminuire  l’assunzione dei diuretici.
VERO. Anche in tal caso la decisione non può mai prescindere dal consiglio medico

Gli sbalzi di temperatura caldo freddo possono provocare sbalzi di pressione deleteri per il cuore.
VERO. Il motivo è semplice: il forte freddo sul corpo accaldato provoca il blocco della sudorazione e vasocostrizione determinando aumenti repentini della pressione arteriosa dannosi per il cuore. Perciò è consigliabile usare con cautela l’aria condizionata (anche in automobile) mai sotto i 24 gradi e sempre con funzioni di deumidificazione.

Gli ipertesi quando fa molto caldo devono evitare di alzarsi dalla posizione sdraiata in modo repentino.
VERO. La precauzione è valida per tutti i soggetti perché la vasodilatazione conseguente al caldo rallenta i meccanismi di regolazione delle resistenze periferiche nei cambiamenti posturali repentini

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Ai pazienti affetti da cardiopatie è sconsigliato il nuoto in acque aperte
VERO. Il rischio di eventuali malori potrebbe essere in agguato, meglio rimanere in ambiente protetto

La montagna a qualsiasi altitudine non è consigliabile ai cardiopatici.
FALSO. Le altitudini fino a 1500 metri sono consentite non comportando alcun rischio. Per maggiori altitudini il rischio è legato alla bassa pressione d’ossigeno che favorisce le crisi ipertensive, edema polmonare e crisi di angina.

A chi soffre di patologie cardiache è sconsigliato affrontare viaggi in aereo.
VERO/FALSO. E’ controindicato assolutamente nei seguenti casi : soggetti che abbiano avuto un infarto del miocardio nelle 2 ultime settimane precedenti il viaggio o una trombosi venosa profonda (TVP) nel corso delle ultime 4 settimane, persone che abbiano un angina instabile, gravi aritmie, una insufficienza cardiaca congestizia mal compensata o un’ ipertensione mal controllata.

Chi è in cura dal cardiologo è bene metta nella valigia delle vacanze il referto degli ultimi controlli
VERO.  Le persone anziane e cardiopatiche sarebbe opportuno se effettuassero un Visita Medica di controllo prima di partire per varie mete turistiche. E’ fondamentale inoltre portare con se non solo il referto dell’ultima visita medica, ma i propri farmaci, il tesserino di pacemaker/defibrillatore e informarsi, appena giunti in meta turistica, della presenza di punti di primo soccorso e farmacie.

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