L’amministrazione comunale di Fiano Romano ha messo in pratica un progetto annunciato già nei mesi scorsi, ovvero quello di tentare di ridurre la velocità di percorrenza su alcune importanti vie cittadine, troppo spesso percorse a velocità molto elevata.
Le parole del sindaco Ottorino Ferilli, d’altronde, non lasciano molti dubbi al riguardo: “Via Tiberina, via Terracini, via San Sebastiano. Un deterrente per chi ha scambiato Fiano per l’autodromo di Monza. Darà fastidio solo a chi non rispetterà i limiti di velocità mettendo in pericolo la vita degli altri! I lavori di installazione termineranno con la segnaletica stradale”.
E nonostante siano stati istallati solamente da pochi giorni sembra che un effetto deterrente tra chi spinge troppo il piede sull’acceleratore già ci sia stato.
Diverse le reazioni alla notizia, diffusa dallo stesso primo cittadino, che si sono divise tra chi applaude all’iniziativa perché aumenterebbe la sicurezza sulle strade della città e chi la critica, perché più che la sicurezza stradale i velobox potrebbero servire a “fare cassa” attraverso le contravvenzioni. Ma c’è anche chi, accogliendo favorevolmente l’arrivo del nuovo strumento, si chiede se non sia il caso di alzare un po’ l’asticella dei 50 km/h, limite considerato troppo basso soprattutto su arterie come via Tiberina.
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