Personalità molto apprezzata e conosciuta nella Roma augustea, Orazio, amante dellotium e del riposo, possedeva alcune residenze lontano dallambiente caotico dellallora capitale dellImpero. Una di esse era ed è tuttora ubicata nellAlta Valle dellAniene, nei pressi di Licenza, paese di circa mille abitanti, tra le province di Roma e Rieti.
La Villa suddetta era stata donata a Orazio da Gaio Mecenate, consigliere personale e amico dellimperatore Augusto, passato alla storia per la sua propensione a incoraggiare larte, la letteratura e coloro coinvolti fattivamente in tali attività. Orazio, alla stregua del celebre Virgilio, fu uno degli autori più vicini a Mecenate che ne assecondò il costante desiderio di quiete e indipendenza con questo dono molto gradito al poeta.
Della Villa originaria non restano che ruderi e vestigia, riaffiorati in seguito alle varie campagne di scavo archeologico avvenute nel secolo scorso. I resti riemersi sono sufficienti, tuttavia, a delineare quella che poteva essere la struttura della residenza. Verosimilmente essa si estendeva su unarea di circa 40 ettari, posta su una collina, che comprendeva anche terreni circostanti destinati al pascolo e allagricoltura. Labitazione era disposta su un unico piano con più di 10 stanze. Dagli scavi sono riemerse pavimentazioni a mosaico con motivi geometrici, uno dei maggiori elementi di sfarzo della Villa insieme a un impianto termale simile ai balneum costruiti in città e a un quadriportico che immetteva nel giardino. Ulteriori resti della Villa, tra cui frammenti con decorazioni marmoree, materiale ceramico e intonaci sono tuttora conservati in uno spazio museale allestito nel centro storico di Licenza.
Quella di Licenza non dovrebbe essere lunica residenza di ozio posseduta da Orazio lontano da Roma. Pare infatti che il poeta ne avesse unaltra, in Sabina, nellattuale territorio del comune di Vacone. Qui, in seguito a scavi archeologici, è emersa una villa romana strutturata in modo simile a quella licentina. Lattribuzione a Orazio è tuttavia ancora da confermare.
Alessandro Bianchi