Moda “La bella stagione? Un colorato ritorno agli anni ’80 con camicie oversize e minidress a righe”

Tra le sue tante passioni c’è la danza, sport che ha praticato per più di 15 anni e che oggi continua ad amare: anche se non frequenta più la palestra lascia andare la sua voglia di ballare nelle piste delle discoteche quasi tutti i fine settimana. Un accessorio che non può mancare nel suo guardaroba sono le borse, soprattutto grandi e colorate: ne ha una vera collezione gelosamente custodita in due armadi. Il suo sogno nel cassetto? Ovviamente lavorare nel mondo della moda, magari in una grande impresa come Dsquared o Dolce e Gabbana.

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Uno stile semplice ed elegante ma con un tocco di fantasia e originalità, precisione quasi maniacale per i dettagli e sempre aggiornatissima sulle ultime tendenze: Federica Bruni, ventiduenne di Montecelio, ha trascorso gli ultimi tre anni tra disegni, stoffe e sfilate di alta moda durante i suoi studi all’Accademia Italiana di Arte Moda e Design. Oggi è laureata e il suo futuro lo sogna proprio lì, in quel mondo di luci e passerelle che da bambina le sembrava lontanissimo dal piccolo borgo di Montecelio e che in questi anni è diventato invece un futuro possibile. A lei e al suo occhio critico ci siamo affidate per farci raccontare qualche curiosità sul mondo della moda e svelarci le ultime novità della coloratissima bella stagione che sta per iniziare…

Federica, come nasce la tua passione per la moda?  
Credo di essere sempre stata attenta allo stile sia nel mio modo di vestire che nel guardare gli altri: non c’è niente di peggio per me che vedere indossati troppi colori insieme e abbinati male. Inizialmente era solo una passione e solo dopo il liceo ho preso la decisione di intraprendere un percorso di formazione professionale con l’obiettivo di trasformarla in un “lavoro”.

Cosa è per te la moda? Cosa ne pensi di chi la definisce qualcosa di “frivolo”?
Credo che la moda sia solo in apparenza qualcosa di frivolo, uno sguardo più attento può rendersi conto che si tratta invece di un’arte che ha la sua poetica, i suoi obiettivi, i suoi miti. Ciò che la gente indossa ogni giorno non è qualcosa di casuale ma è una rappresentazione del modo in cui le persone vedono se stesse il mondo in cui vivono. Storicamente ci sono anche casi in cui il vestire è stato addirittura il simbolo di una trasgressione o di una rivendicazione, penso alla minigonna negli anni ’60 ad esempio. Credo che la moda abbia un significato profondo, anche se non ne siamo consapevoli.

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moda2Hai uno stilista preferito o un’icona di moda a cui ti ispiri?
Il mio mito è Coco Chanel, una donna che ha rivoluzionato non solo la moda ma l’immagine della femminilità nel dopoguerra. Mi piace perché è un personaggio fragile ma forte che ha saputo creare un impero in un mondo di uomini, per questo credo che sia un esempio e un’ispirazione per tutte le donne. Come stilisti adoro le sfilate di Martin Margiela, particolari ed estrose, e di Dolce e Gabbana perché i suoi abiti rivelano una figura femminile sensuale ma mai volgare.

Cosa ne pensi invece del fenomeno delle fashion blogger?  
Penso che siano un fenomeno mediatico e le considero più come mezzi di comunicazione pubblicitaria che come vere critiche di moda. Alcune sono più preparate mentre altre secondo me vogliono parlare di moda senza conoscere a fondo questo mondo. Generalmente non le seguo, preferisco leggere riviste specializzate di professionisti del settore.

A volte il mondo delle passerelle sembra lontano dalla moda che vediamo tutti i giorni in strada. È  davvero così?
La moda che vediamo in strada riprende i trend delle passerelle riadattandoli alla quotidianità: ovviamente le sfilate di alta moda hanno un aspetto anche puramente “artistico”, “surreale” che spesso si traduce in abiti molto vistosi o scomodi che non potrebbero mai essere indossati in contesti quotidiani.

Come definiresti il tuo stile? Quali negozi scegli per essere sempre sopra le righe?
Ho uno stile semplice e curato, mi piace mescolare classico e moderno ma non credo di poterlo definire, è semplicemente “mio”. Non ci tengo al marchio ma riconosco la qualità di un tessuto, per questo solitamente scelgo il pret a porter di fascia non economica, come Kokka o Liu-Jo.

La bella stagione sta per iniziare. Quali saranno le tendenze della primavera-estate?
La moda di questa primavera estate sarà ricca di rimandi al passato con un ritorno agli anni ’80 unito al contemporaneo e al futuristico. Un dettaglio di tendenza della stagione saranno le simpatiche stampe di animaletti come il procione di Max Mara, lo scimpanzè di Anderson e lo squaletto di Coatch, stampati o ricamati su camicie e tessuti.
Primavera e estate sono le stagioni più colorate dell’anno… quali saranno i colori più in? Per chi ama i look più colorati faranno tendenza il color lampone e il giallo acceso, estivi ed allegri, ma andranno tantissimo anche i colori neutri come sabbia e beige chiaro oltre ovviamente al must dell’estate, il bianco.

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Nfashionmodaelle passerelle con che look sono stati abbinati questi colori?
Nelle passerelle si sono visti look total color lampone (per le più coraggiose) oltre al classico total white con accessori colorati in risalto. Particolare anche l’uso del black and white spesso abbinato a stampe geometriche e stilizzate. La fantasia più importante della stagione sono le righe fine, multicolor o di un solo colore.  Un dettaglio particolare di molti stilisti è stato l’uso di una spalla arrotondata e ben strutturata, che caratterizzava le collezioni di Crizia, una scelta che è stato anche un omaggio per la recente scomparsa di questo grande nome della moda.  

Quali saranno i capi must have della bella stagione?
Il capo must have per eccellenza saranno le camicie da uomo in cotone con maniche lunghe oversize, usate anche come minidress sia total color che a righe. Si porteranno molto anche i lunghi kaftani con le frange, comodi e colorati e gli abiti monospalla. Nelle passerelle ha spopolato il trench, non in versione classica ma rivisitato e scomposto, ad esempio con chiusura laterale e non frontale.
Quali saranno i tessuti più in? Sicuramente il denim in particolare nei giacchetti strappati o con toppe,  il pizzo San Gallo e il cotone Oxford. Continua anche la moda del plissè di questo inverno ma seguendo lo stile costruttivista anni ‘80 con pieghe molto fine (chiamate anche Fortuny, dallo stilista che le inventò negli anni ‘20).

Per gli accessori quali sono le novità?
Borse piccolissime e dettagli gioiello che valorizzano look semplice e le camicie in cotone. Ai piedi le zeppe colorate o bianche e stivaletti estivi.

Sai già quale sarà il tuo prossimo acquisto?
Probabilmente una camicia, a me piacciono quelle morbide oversize, tinta unita o con stampe. Altrimenti una borsa, perché le adoro e non riesco a resistere alla tentazione di comprarle, soprattutto quelle grandi e coloratissime: ne ho una vera collezione custodita gelosamente in due armadi, per me sono il mio piccolo tesoro!

 

di Elena Giovannini

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