Lo sai che… a Villa Adriana c’è una via intitolata a un lago che non esiste

L’onomastica stradale, in genere, rispetta il legame tra gli abitanti e il loro territorio, quest’ultimo inteso nel senso più ampio del termine. Per questo motivo in paesi, città e metropoli nostrane ci imbattiamo in denominazioni che richiamano personaggi del passato di prestigio locale o nazionale, avvenimenti storici condivisi, città e altre località geografiche nostrane come monti, fiumi e laghi. Raramente i nomi stradali hanno a che fare con luoghi e personalità inventate o inesistenti. C’è tuttavia un caso, a noi molto vicino, che rappresenta un’eccezione. A Villa Adriana è infatti possibile percorrere una via intitolata a un lago che non esiste.
Stiamo parlando di Via Lago di Lesi, una traversa raggiungibile direttamente dalla Via Nazionale Tiburtina, situata nelle vicinanze dello stabilimento Trelleborg-Pirelli. In Italia non c’è alcun lago che ha questa denominazione e solo Villa Adriana, pertanto, può fregiarsi di una strada con questo nome. Per spiegare come sia stato possibile giungere a un simile quanto singolare errore toponomastico riprendiamo il curioso aneddoto riportato sul gruppo Facebook “Ami Tivoli Se”. Nella strada suddetta, era posto inizialmente un cartello in legno con la scritta “Via Lago di Lesina”, ovvero il nome corretto che si doveva dare alla via, contenente l’indicazione esatta del bacino lacustre situato nel nord della Puglia, nono lago italiano per estensione, secondo nell’Italia meridionale. Con il tempo, accadde però che il legno si ruppe, recidendo di netto l’ultime due lettere, “NA”, della scritta esistente. Accadde così che, quando si decise di fissare definitivamente la toponomastica di Villa Adriana, gli addetti trascrissero ciò che era rimasto del cartello di legno e così nacque l’unica Via Lago di Lesi in Italia.
Basta una rapida ricerca sul web per scoprire come la corretta denominazione di Via Lago di Lesina sia presente in città come Roma, Pescara, Taranto, Pesaro, Avezzano e nella vicina Fonte Nuova. A Villa Adriana, invece, un cartello deteriorato e beffardo ha permesso alla città di fregiarsi di un unicum toponomastico che poche altre città possono vantare.

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 Alessandro Bianchi

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