Monterotondo – Sicurezza idraulica allo Scalo, ecco gli impegni della Regione Lazio

Il Comune di Monterotondo informa sulla ripresa dei lavori per il primo tratto della Salaria bis entro i primi mesi del 2018, sono stati finanziati inoltre i lavori per il completamento fino a Fonte di Papa. Finanziato anche l’adeguamento dei collettori delle acque meteoriche.

 

COLLEGAMENTO AUTOSTRADALE TRA ROTATORIA E VIA DI SEMBLERA – Nei primi mesi del 2018 è prevista la ripresa dei lavori per il completamento e la trasformazione in  argine del  collegamento  autostradale  tra  la  rotatoria  post a all’accesso della  zona industriale  e via di  Semblera, lavori  fin qui  bloccati a  causa di un contenzioso tra l’Anas (ente realizzatore) e l’impresa aggiudicataria dell’appalto. L’intervento complessivo prevede anche il completamento delle opere di arginatura dalla stessa rotatoria fino alla Traversa del Grillo, i cui lavori dovrebbero iniziare all’inizio dell’autunno del prossimo anno. Tali interventi sono previsti nell’accordo di programma  tra  il  Ministero  dell’Ambiente  e  la  Regione  Lazio  per  la  “messa  in  sicurezza  della  media Valle  del  Tevere  a  salvaguardia  della  città  di  Roma”,  sottoscritto  nel  2010  e  non  ancora  eseguito compiutamente a causa del contenzioso citato.

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VARIANTE A MONTEROTONDO SCALO – Intervento “Variante a  Monterotondo  Scalo  con  innesto  sulla Via  Salaria”  per  la realizzazione  del  collegamento stradale  tra  la  rotatoria  su  via  di  Semblera  e  Fonte  di Papa,  nel  territorio  comunale  di  Roma,  che  andrebbe a  completare  la  realizzazione  della  Salaria  bis parallela al tracciato urbano, e l’argine di difesa nord da rischi di esondazione del Tevere. Tale intervento, già  finanziato  in  quota  parte  da  Regione,  Ministero e  Anas,  non  vede  ancora  definito  un  programma  di realizzazione. Il complesso dei tre interventi, una volta completati, consentirebbe al Comune di avanzare la richiesta di deperimetrare il territorio dello Scalo dal vincolo idraulico oggi vigente.

 

RISCHIO IDROGEOLOGICO – «A  questi  interventi –  prosegue  il  sindaco   –  vanno  aggiunti  quelli  ammessi  a  finanziamento  dal Programma  Operativo  regionale,  cofinanziato  dal  Fondo  Europeo  di  sviluppo  regionale,  finalizzato  a mettere  in  sicurezza  i  territori  più  esposti  a  rischio  idrogeologico,  tra  i  quali  per  l’appunto  quello di Monterotondo  Scalo».  Tali  interventi  prevedono  l’adeguamento  dei  collettori  idraulici  delle  acque meteoriche  in  località  Pacinotti,  Vallagati,  Grillo e  Semblera,  in  modo  da  gestire  gli  afflussi  eccezionali provenienti da monte in occasione di eventi tempora
leschi intensi, che spesso determinano allagamenti su via Salaria e nella zona industriale.   «Il quadro che emerge  – prosegue il sindaco – dà il segno dell’imponente sforzo progettuale ed economico impiegato  e  costituisce  un  riferimento  utile  a  definire  la  sua  conclusione.  L’obiettivo  di  tutelare  la sicurezza  idrogeologica  dello  Scalo  può  essere  raggiunto  solo  mettendo  in  campo  un  articolato programma di interventi e di adeguati finanziamenti, quello che siamo riusciti ad ottenere in questi anni
grazie al lavoro dei nostri tecnici e alla capacità di saper portare ai tavoli sovraterritoriali la specificità e la  complessità  dei  problemi dello Scalo. Continueremo a seguire l’iter degli interventi da realizzare e quello delle progettazioni ancora da definire, approvare e portare in esecuzione, ma possiamo senz’altro affermare  che  la  strada  intrapresa  porterà  ad  ottenere  i  risultati  attesi  e  che  una  porzione  così significativa   del   nostro   territorio   potrà   quanto   prima   essere   considerato   al   riparo   da   rischi idrogeologici»

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