Gianluca De Dominicis, il bomber del Monte che non tradisce mai

Gianluca De Dominicis poi è di Monterotondo ed è qui che si è affermato per poi approdare alla Roma e successivamente al calcio professionistico. E’ una punta che però non solo realizza gol ma costruisce e rifinisce per i compagni avendo delicatezza di tocco di palla e tempi di giocata. A ventisette anni Gianluca De Dominicis è nel pieno della sua maturità calcistica. Anche nel breve preludio di inizio stagione con il Crecas Città di Palombara ha dato segnali importanti ogni volta che è stato chiamato in causa dal tecnico Scorsini. Ma il gioco del Crecas non si è perfettamente sposato con le sue caratteristiche tecniche. La squadra di Scorsini ha puntato tutte le sue fiche sulla roulette vittoria in campionato sulla fisicità, sulle palle inattive, sull’aggressività nel pressing. Un giocatore del talento di Gianluca De Dominicis in questa squadra era un predicatore nel deserto e da qui la decisione di passare al Montespaccato, come successo nella passata stagione, e la scelta si è rivelata felice. “E’ stata una mia scelta quella di lasciare la Crecas e passare al Montespaccato, in casa Crecas sono stato bene ma avevo bisogno di spazio e di dare sfogo alla mia voglia di giocare ed è per questo che sono passato al Montespaccato dove c’è un bel progetto, dove c’è tanta passione e dove c’è un direttore, Marco Lopinto e un allenatore, Andrea Di Giovanni, che credono fortemente in me e questo mi sta motivando moltissimo”. Dall’Eccellenza girone A è passato all’Eccellenza girone B: “Qualche differenza c’è – spiega Gianluca De Dominicis – nel raggruppamento A c’è maggiore qualità tecnica, formazioni maggiormente attrezzate mentre nel raggruppamento B il fattore agonistico e del fattore campo incidono in maniera maggiore”. La favorita del girone A? Per Gianluca De Dominicis raramente il campionato è stato così equilibrato: “Vedo bene la Crecas Palombara in questa lotta per il titolo, deve stare attenta a Unipomezia, Ladispoli e ci metto anche l’Eretum Monterotondo come outsider”. Il suo rendimento è eccezionale in questo momento: “Sto bene, nel Montespaccato mio sono inserito molto bene grazie ai compagni e al mister. Possiamo toglierci parecchie soddisfazioni in questo girone di ritorno”. A ventisette anni ha ancora molta voglia di giocare ma quando il bomber del …Monte appenderà gli scarpini al chiodo immaginare un suo futuro ancora nel calcio non è utopia: “Credo che allenare o scoprire e crescere nuovi talenti sia un lavoro molto affascinante, vedremo.. Per ora gioco e ho intenzione di arrivare in doppia cifra come nella passata stagione”.

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di Sergio Toraldo

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