Nella dieta della persona over 65 in buona salute, le raccomandazioni nutrizionali non differiscono qualitativamente da quelle di un individuo adulto. Quello che cambia è l’apporto calorico e quindi in primis le quantità. Il calo del metabolismo di base e la ridotta attività fisica comportano, infatti, una riduzione del dispendio energetico, per cui il fabbisogno risulta essere di circa 600-700 calorie in meno rispetto a quando si era più giovani.
LE REGOLE DI BASE
La prima regola riguarda la giornata alimentare tipo che deve essere suddivisa in tre pasti principali (colazione-pranzo-cena) e due spuntini (metà mattina-metà pomeriggio), ai quali deve essere assegnata un’adeguata ripartizione energetica allo scopo di distribuire l’apporto calorico e non sovraccaricare la digestione. Altri consigli utili:
• Consumare più frutta e verdura, preferibilmente di stagione, ricche di vitamine, sali minerali e fibre
• Limitare il consumo di grassi animali che innalzano il colesterolo e favoriscono il sovrappeso
• Preferire carni bianche magre e più digeribili, come pollo, tacchino e coniglio
• Utilizzare olio extravergine di oliva che aumenta il colesterolo buono
• Consumare più pesce, soprattutto salmone, alici e tonno, ricchi di grassi omega 3 che contrastano il declino cognitivo
• Limitare i carboidrati semplici (zuccheri), preferendo i carboidrati complessi, come cereali, pasta, pane e legumi (quest’ultimi fonte preziosa di proteine vegetali)
• Ridurre l’uso del sale da cucina, insaporendo le pietanze con spezie ed erbe aromatiche
• Concedersi al massimo mezzo bicchiere di vino rosso durante il pasto
• Bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno per preservare la funzione renale, migliorare la funzionalità intestinale ed idratare la pelle
• No a fritti e cotture pesanti, via libera alla cottura a vapore o a cibi cotti al forno, al cartoccio, per esempio.
Nutrienti preziosi: calcio, ferro, acido folico e fibra vegetale
Un’alimentazione equilibrata, anche nella persona anziana, è caratterizzata dal 50-60% di carboidrati, 15-18% di proteine, 25-30% di lipidi. Detto questo, un’attenzione particolare va riservata a nutrienti preziosi quali calcio, ferro, acido folico e fibra vegetale. Il nostro esperto ci spiega perché.
• Negli anziani l’assorbimento intestinale del calcio è limitato. Questo minerale insieme alla vitamina D e ad un’attività fisica costante è fondamentale nella prevenzione dell’osteoporosi.
• Il ferro è importante nella prevenzione dell’anemia. Alimenti ricchi in ferro sono i legumi, il radicchio verde, la rucola, gli spinaci, le uova e la carne rossa.
• L’acido folico è una vitamina che si trova nelle verdure a foglia larga, negli asparagi, nel fegato e nelle mandorle. Esiste una correlazione tra acido folico e il grado di deterioramento cerebrale.
• La fibra contenuta in frutta, verdura, legumi e cereali è importante a livello gastrointestinale, in quanto limita la stipsi, previene la formazione dei diverticoli e rallenta l’assorbimento di grassi e carboidrati.
TIBURNO 6 marzo 2018