Operata all’INI di Grottaferrata, muore al Policlinico di Tor Vergata – INI: “Abbiamo fatto il possibile per salvarla”

“Riguardo alle contestazioni rivolteci dalla Procura di Velletri, la società INI ha piena fiducia nella Magistratura che farà luce sui fatti”, ha spiegato la struttura che ora attende gli esiti dell’esame autoptico.

E ancora: “Per ciò che riguarda l’urologia, la struttura si è sempre attenuta alle attuali linee guida per la compilazione e codifica dei ricoveri ospedalieri.

Infatti nel 2010 e nel 2011 la stessa Regione, tramite il Collegio dei Saggi, ha verificato la congruità ed appropriatezza delle prestazioni rese, le stesse che oggi ci vengono contestate.

Ricordiamo inoltre che nel 2014 la stessa ASL, che oggi ci contesta le suddette prestazioni, ha indetto una gara sul territorio per interventistica inserendo nel capitolato una codifica identica a quella che oggi viene ritenuta incongrua.

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Aggiungiamo, infine, che con la Regione Lazio sono stati effettuati infiniti tavoli tecnici su questi argomenti con relativi verbali e quindi, sentirsi accusare dopo 10 anni, di avere indotto in errore e truffato l’amministrazione regionale è gravemente lesivo per la nostra struttura, riconosciuta dalle società scientifiche e dalle università nazionali ed internazionali, con cui quotidianamente collabora, come un centro di eccellenza.

Riguardo alle accuse sulle prestazioni salvavita oncologiche si fa presente che il costo del farmaco oncologico è stato completamente a carico della struttura e a fronte di un rimborso di 371 EURO la struttura ha speso gran lunga di più non avendo mai l’INI fatto richiesta di rimborso”.

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