Tivoli 1919 quante ingenuità ma il pari a Poggio Fidoni è comunque buono

E’ stata una partita vibrante, emozionante, combattuta ma gli amarantoblù devono mordersi le mani per non avere vinto una partita che per ben due volte l’avevano prenotata e condotta nel punteggio per prendersi i primi tre punti di questo campionato. In vantaggio già al minuto undici grazie ad una deviazione vincente di Federico Chirico sceso in area avversaria sugli sviluppi di un calcio d’angolo la Tivoli 1919, messa bene in campo dal mister Andrea Di Giovanni, sembrava padrona del campo tanta la sua superiorità tecnica rispetto ad una squadra, la compagine biancoverde allenata da Marco Donati, con tanto furore agonistico nel corpo ma molto inferiore sul piano tecnico. Il campo in terra battuta ha favorito indubbiamente i padroni di casa molto abili nei raddoppi e sulle seconde palle ed in più anche baciati dalla dea bendata per come la Tivoli 1919 ha buttato via la partita regalando loro un punto prezioso per il loro obiettivo. Alla prima conclusione verso la porta di Andrea Bussi, estremo difensore tiburtino, la Spes Poggio Fidoni ha pareggiato. Lungo spiovente dalla trequarti per la testa di Daniele Perotti che con una dolce parabola insacca la palla nell’angolo alto di Bussi. Davanti al portiere amarantoblù il tecnico tiburtino ha confermato la difesa a quattro con Andrea Dorazio a destra, Alessio Virdis sulla sinistra e con la coppia centrale formata dagli esperti Federico Chirico e Alessio Morini. A centrocampo tre giocatori, Daniele Calcagni al centro con Emiliano Dominici a sinistra e Andrea Laurenti a destra. In avanti tridente con Lorenzo Fiorini punta centrale con Marco Proietti a sinistra e con Daniele Di Giovanni a destra. La Tivoli 1919 ha continuato nel suo gioco di avvicinamento alla porta del bravo Simone Natali e grazie anche alla superiorità numerica acquisita per l’espulsione di dello stesso Perotti, probabile che abbia detto qualcosa all’arbitro visto che ha avuto un rosso diretto, è tornata in vantaggio grazie ad una perla di Marco Proietti con rasoterra tagliente dal limite dell’area, espulsione poi pareggiata nella ripresa da quella di Dorazio. In vantaggio 2-1 sul difficile campo della Spes Poggio Fidoni a questo punto sarebbe bastato tenere a bada la rabbia agonistica della squadra locale, grande impegno e grande cuore da parte di tutta la squadra, girando palla velocemente senza commettere errori marchiani che avrebbero potuto rianimare la squadra locale. E invece nella ripresa la Tivoli 1919 ha sbagliato approccio non girando la palla in maniera veloce e facendo giocate rischiose come quella che è costata il gol del pari con un retropassaggio corto al portiere sul quale si è avventato come una furia Niccolo Di Loreto, classe 2000 e grande fisico, e fissando il punteggio sul 2-2 finale. A proposito di regali un’altra concessione ai locali è stato il rigore fallito con parata del reattivo Simone Natali su conclusione di Lorenzo Fiorini quando la Tivoli era ancora in vantaggio per 2-1. Morale della prima giornata è che comunque pareggiare su questo campo non sarà facile neanche per le altre squadre. I biancoverdi guidati in campo dalla saggezza di Diego Petrongari non faranno sconti a nessuno e su questo terreno non sarà facile per le altre ma certo che l’occasione sprecata è stata grossa. Insegnamento prezioso per la prossima gara in un campo del genere, mai passare la palla indietro al portiere, meglio fare come in Inghilterra, allontanare la palla in fallo laterale se si è pressati. Secondo insegnamento, contro i portieri non alti ma bravi e reattivi mai calciare centrale ma angolato e a mezza altezza. C’è comunque più di una nota positiva in questa squadra e l’applauso della curva amarantoblù a fine gara ha testimoniato che i tifosi hanno apprezzato la prestazione. Domenica però serve vincere ovviamente.

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di Sergio Toraldo

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