Vicovaro protesta: “Dopo la beffa anche il danno del campo squalificato”

vicovaro-foto-settembre2018

  Contro la favorita per la vittoria finale, il Palestrina, la formazione del tecnico Gianluca Lillo ha offerto un prestazione sensazionale. Grande ritmo, pressing a tutto campo e ripartenze veloci. Una gara condotta a cento all’ora per mettere in difficoltà una squadra ritenuta dagli addetti ai lavori la squadra da battere di questo raggruppamento B del campionato di Promozione. Tanta è stata veemente la partenza del Vicovaro che dopo un quarto d’ora un difensore del Palestrina è stato costretto a commettere un fallo all’interno dell’area di rigore. L’arbitro non ha avuto dubbi e ha indicato il dischetto. Dagli undici metri il tiro di Angelo Pangrazi è stato però brillantemente respinto dal portiere prenestino Marini. Questo non ha fermato l’arrembante azione offensiva della formazione locale e finalmente al minuto 75 è arrivato il gol dello stesso bomber Angelo Pangrazi, acquisto boom dell’estate da parte del presidente Pierangelo Magliani che lo ha preso dal Fiano Romano. In vantaggio meritatamente per 1-0 il Vicovaro non ha fatto molta fatica a contenere la replica del Palestrina, anzi un altro nuovo acquisto, Simone Neroni, ex Villalba e ex S. Angelo Romano, è andato vicino al gol del 2-0 con una conclusione da pochi passi che ha sfiorato il palo. Poi in pieno recupero il fattaccio, uno spiovente lento nell’area del Vicovaro viene raccolto da Compagnone che è al di là di tutti i difensori. Il guardalinee segnale l’offside ma il direttore di gara invece convalida il gol togliendo di fatto al Vicovaro la gioia della vittoria. Proteste veementi in campo, proteste sugli spalti e gara chiusa sul punteggio di 1-1. Qui è cominciata un’altra partita che rischia di avere strascichi giudiziari sportivi e civili. E’ il presidente del Vicovaro Pierangelo Magliani a spiegare perché l’intera cittadina di Vicovaro sia molto arrabbiata per quello che è successo al campo sportivo. “Siamo tutti molto amareggiati perché vedersi sportivamente togliere una meritata vittoria con un gol assegnato in netto fuorigioco è davvero oltraggioso. Che il gol fosse in fuorigioco non lo abbiamo solo visto noi ma anche il guardalinee che molto correttamente ha alzato la bandierina per segnalarlo all’arbitro. Non riusciamo ancora a capire come abbia potuto l’arbitro convalidare il gol, mettendosi in contrasto col proprio collaboratore quando è lo stesso guardalinee a essere in posizione migliore per giudicare. Le proteste ci sono state ma nessuno ha oltrepassato il limite della protesta verbale. Oltre a questo danno per i due punti sfumati per questa grave ingiustizia – continua il presidente Magliani – è arrivata la beffa delle decisioni del Giudice Sportivo. Ci hanno squalificato il campo per tre giornate con l’aggravante di avere squalificato anche il nostro allenatore Gianluca Lillo, il nostro segretario e addirittura il nostro fisioterapista. La squalifica del campo è un grave danno economico perché dovremo pagare un altro campo e pagare la trasferta. Non finirà qui, questo lo assicuro”.   

LEGGI ANCHE  TIVOLI - Minirugby, i baby atleti tiburtini protagonisti a Foligno

 

di Sergio Toraldo

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.