ROMA – Contratto scaduto, chiude Inps di Montesacro? Sit in dei dipendenti

Trasparenza sulla storia infinita della Sede Inps di Montesacro. La chiede la Usb che stamane, mercoledì 25 settembre, ha indetto una manifestazione dei dipendenti davanti agli uffici di via Spegazzini, a Roma. “La storia infinita – si legge in un comunicato stampa – ha inizio nel 1991, con l’edificio inizialmente di proprietà dell’Inpdap, di fatto mai stato in regola con la normativa che da sempre tutela la salute e la sicurezza. La Sede è stata successivamente protagonista sempre sotto la gestione Inpdap di un grave sperpero di denaro pubblico. Per mano dell’ex ministro Tremonti l’immobile venne infatti svenduto con una cartolarizzazione a dir poco scandalosa: alienato per pochi “spiccioli” e riaffittato a canoni esosi. Da proprietario ad affittuario, andando in disavanzo nel giro qualche anno”. “Con l’accorpamento tra Inps ed Inpdap le difficoltà della Sede non sono affatto mutate – prosegue la Usb Inps – L’attuale proprietà ha dovuto compiere lunghi e complicati lavori di ristrutturazione, comportando notevoli disagi sia al personale che all’utenza. Lavori resi necessari per ottenere la necessaria certificazione in materia di salute e di sicurezza. L’Inps, a sua volta ed a sue spese, ha compiuto ulteriori lavori con un esborso di diverse centinaia di migliaia di euro per un contratto di locazione che scade il prossimo anno. Al momento l’Istituto non sembra affatto intenzionato a rinnovare il contratto di affitto. Si profila perciò un nuovo spreco di denaro pubblico. Che senso ha infatti sostenere una tale spesa per poi lasciare l’edificio? Ma quello che più ci allarma è il silenzio dell’amministrazione centrale sulle sorti dell’utenza e del personale di Montesacro. Saremo costretti a migrare in altri municipi? Può un municipio come quello di Montesacro (dodicesimo per popolazione in Italia) essere dapprima penalizzato e poi restare senza una sede Inps? Per non parlare del declassamento immotivato subìto dall’Agenzia di Tivoli con un bacino di utenza di 220.000 abitanti per 39 Comuni e senza contare gli oltre 100.000 utenti che insistono a nord sull’Agenzia di Monterotondo. I lavoratori e le lavoratrici della Filiale INPS di Roma Montesacro pertanto, dopo aver inutilmente richiesto il rispetto delle norme di tutela in materia di salute e di sicurezza a beneficio di tutti indistintamente, chiedono oggi di poter continuare a garantire un servizio di fondamentale importanza per la cittadinanza del III Municipio, senza subire ancora nuove penalizzazioni”.

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