Mentana – Madonna delle Rose, la Cassazione condanna definitivamente il comune al maxi risarcimento

“Mazzata” per il comune di Mentana. La Cassazione ha detto l’ultima parola sulla vicenda che riguarda l’x clinica Madonna delle Rose. E la parola è molto negativa perché i giudici hanno respinto ieri il ricorso e quindi condannato l’ente al famoso risarcimento danni di tredici milioni di euro.

Sono passati due anni da quando l’amministrazione Benedetti ha presentato il ricorso in Cassazione dopo che la Corte d’Appello di Roma ha condannato il Comune di Mentana al risarcimento nei confronti dell’Università di Roma “La Sapienza”.

A quarant’anni dai fatti che videro il comune di Mentana dare alloggio ad alcune famiglie dopo il crollo di Palazzo Crescenzio, arriva il conto da pagare. Vale la pena ricordare la vicenda giudiziaria che vide il comune di Mentana vincere in primo grado e soccombere in Appello. Una sentenza che fece scivolare l’ente verso il dissesto finanziario. Da verificare adesso le ripercussioni anche sul comune di Fonte Nuova, visto che l’immobile ricade sul nuovo comune, che però all’epoca dei fatti non esisteva e non è mai stato chiamato a difendersi in giudizio.

A novembre del 2017 il Tribunale civile di Roma aveva “cassato” la sentenza di Appello che scagionava l’operato del comune di Mentana in merito all’occupazione avvenuta negli anni 80 e di fatto condannato la stessa al pagamento in sede civile di un risarcimento pari a 13 milioni di euro. Un incubo che già nel 2007, quando arrivò la prima sentenza sfavorevole, aveva portato il comune di Mentana in dissesto finanziario e ora la storia rischia di ripetersi, con il comune di Fonte Nuova chiamato a compartecipare alla spesa in un futuro non troppo prossimo.

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Negli ultimi anni le amministrazioni comunali di Mentana e Fonte Nuova con i loro rappresentanti hanno incontrato il rettore dell’Università La Sapienza che è proprietaria dell’area alla fine del centro abitato di Tor Lupara. Si è lavorato a una soluzione che andasse bene a tutti e dove ognuno facesse la sua parte. D’altronde l’Ateneo romano ha già provato a vendere per due volte la struttura all’asta, ma ogni volta il bando è andato deserto e il prezzo iniziale si è più che dimezzato. Anche perché sui 12 ettari è ancora in vigore il vincolo sanitario e dunque nessun compratore si affaccia, tantomeno è intenzione dell’Università quella di investire e ristrutturare la struttura. La sentenza di ieri, però, gira il coltello e la parte del manico in favore dell’Università e stoppa di fatto ogni trattativa intavolata “alla pari”.

 

IL COMMENTO DEL SINDACO BENEDETTI: “MI PRENDO QUALCHE GIORNO PER ANALIZZARE LA SENTENZA CON I LEGALI”

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Ieri, mentre assistevo alla nascita della mia terza figlia, sono stato raggiunto da una notizia negativa per la nostra comunità, che probabilmente cambierà il destino della nostra città e rallenterà lo sviluppo del nostro territorio.
La Cassazione ha rigettato il ricorso del Comune di Mentana contro l’università la Sapienza circa la causa di risarcimento per la ex clinica Madonna delle Rose.
Ci troviamo quindi ad affrontare oggi un problema di quaranta anni fa, per risarcire l’università di un bene che la stessa abbandò fin da subito dopo la sua realizzazione.
Vista l’importanza della questione mi riservo qualche giorno per analizzare la sentenza coi legali, quali sono gli scenari possibili, confrontarmi coi rappresentanti di maggioranza e opposizione consiliare, con le forze politiche, col segretario generale e capire cosa deve essere fatto.
Successivamente comunicherò in modo più approfondito e puntuale in Consiglio comunale e successivamente con un comunicato alla cittadinanza.
Ho scoperto in questi anni che Mentana è una comunità solida, risoluta e coesa, soprattutto nelle difficoltà.
Sono certo che il sentimento di bene per Mentana, il buonsenso e l’attenzione ci faranno imboccare la strada giusta per superare questa ennesima difficoltà.

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