GUIDONIA - Covid-19, camere e cibo gratis per i medici: la proposta di Moez e Federica

La coppia di imprenditori offre alla Protezione civile il Country House di via Casal Bianco per ospitare personale volontario eventualmente assegnato alla Asl

Si chiama Country House ed è in via Casal Bianco a ridosso del Casello Autostradale: si tratta di un affittacamere per turisti con 8 stanze divise tra loro e con ingressi indipendenti oltre ad uno spazio comune destinato a cucina, una struttura ricettiva già arredata e ricavata dalla ristrutturazione di vecchi casali tipici della campagna romana.
I proprietari hanno deciso di metterlo a disposizione della Protezione Civile gratuitamente per fronteggiare l’epidemia da Coronavirus.
E’ l’iniziativa di Moez Chnitir, 44 anni, imprenditore tunisino, amministratore della “Emmeci Guidonia srl” e fratello del 51enne Alì del ristorante “L’Oasi di Slurp” di via Rosata a Colle Fiorito di Guidonia, sposato con Federica Ieraci, 38 anni, ex assessore nella giunta Rubeis.
“Nel caso in cui servisse – spiegano – siamo pronti ad ospitare gratuitamente e a fornire pasti al personale sanitario destinato al nostro territorio. Per questo da giorni stiamo contattando il numero verde della Protezione Civile nazionale per avanzare la proposta. Ci piace pensare che possa essere utile a chi è in prima linea in questa guerra, per noi è un modo per contribuire a questa guerra, in cui ci si chiede soltanto di stare a casa”.

L’APPROFONDIMENTO SU TIBURNO IN EDICOLA DOMANI, MARTEDI’ 24 MARZO

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