Tra le tradizioni culinarie pasquali del passato, a Tivoli troviamo la pupazza e Ju cavalluccio. Entrambi questi dolci erano realizzati con con pasta biscottata e venivano dati rispettivamente alle bambine e ai bambini per merenda il giorno di pasquetta.
La pupazza aveva la forma di una figura femminile (la “pupazza”) che porta in grembo un uovo sodo, simbolo di Re- surrezione, ma anche messaggio propi- ziatorio delle futura maternità augurata alla bambina a cui viene donata.
Come spesso succede, la ricetta della Pupazza di Tivoli ha numerose varianti e anche i paesi vicini avevano la loro variante: a Montecelio prende il nome di “palommella” e a Subiaco quello di “pigna”.
Ju cavalluccio aveva una forma di figura maschile e l’uovo simboleggiava il cibo e il benessere.