MONTEROTONDO – Sulle sponde del Tevere rinvenuta una pericolosa tartaruga azzannatrice

E' stata affidata ad un centro autorizzato alla detenzione di animali pericolosi dal Ministero dell’Ambiente

l Carabinieri del Raggruppamento CITES hanno recuperato lungo le rive del fiume Tevere nei pressi di Monterotondo un esemplare vivo di tartaruga “azzannatrice”, successivamente affidata ad un centro autorizzato alla detenzione di animali pericolosi dal Ministero dell’Ambiente.

La tartaruga era stata trovata lo scorso 20 maggio durante le operazioni di pulizia di un canale di scolo di un’attività commerciale. Il ragazzo che l’ha rinvenuta ha contattato i Carabinieri del Nucleo CITES, con cui si è accordato per il ritiro nei giorni successivi e per poterla tenere in sicurezza in un suo laghetto. (di Fabio Orfei)

ORIGINARIA DEL NORD AMERICA

Il peso della testuggine può variare e va dai 4,5 ai 6 chilogrammi, ma alcuni esemplari allevati in cattività sono arrivati a pesare fino a 34 chili. Fisicamente questa specie di tartaruga si presenta con un corpo robusto e il carapace increspato, specialmente negli esemplari più giovani.

LEGGI ANCHE  TIVOLI - Cinghiale a Campolimpido, appello degli animalisti al sindaco: "No all'abbattimento"

A differenziarla dalle altre tartarughe è la lunga coda. I muscoli di questo animale sono molto sviluppati, in modo particolare quelli del collo. E infatti il nome dell’animale deriva proprio dalla capacità di questo animale di sferrare morsi molto velocemente.

Movimenti, questi, che ricordano molto quelli dei serpenti quando attaccano. Da qui il nome di questa testuggine, cioè “serpentina”.

L’animale diventa particolarmente pericoloso soprattutto quando si trova fuori dall’acqua, quindi fuori dal suo habitat naturale.

Il nome latino della specie è Chelydra serpentina ed è originario dell’America del Nord. L’animale, però, si è diffuso anche in altre aree geografiche.

Negli ultimi anni sono stati diversi gli esemplari rivenuti anche in Italia, anche di dimensioni importanti.

LEGGI ANCHE  Scontri allo Stadio, il tweet di Alessandro Gassman: #namanicadedeficienti

Una decina fino a oggi gli avvistamenti. Tutti animali di grosse dimensioni, probabilmente cresciuti in cattività, abbandonati o scappati dai proprietari.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.