Caos RSA, “si faccia chiarezza sullo scambio di salme denunciato da una famiglia”

Lo dichiara in una nota la consigliera regionale della Lega Lazio Laura Cartaginese

I fatti

“Lo avevamo detto più volte nella fase acuta dell’emergenza Covid-19 e quello che apprendiamo dagli organi di stampa in questi giorni lo conferma: sulle RSA nel Lazio non ci sono stati controlli seri, cosa che invece andava tassativamente fatta per evitare alle fasce più fragili della popolazione e alle loro famiglie di finire in un girone infernale di rimpalli. Questa volta è al vaglio degli organi deputati la storia assurda di una famiglia che non sa che fine abbia fatto la salma della madre che era trasportata da una RSA di Nerola al Nomentana Hospital dopo aver contratto il virus. Gli ultimi giorni di questa donna non solo sono stati contrassegnati dalla sofferenza e dalla mancanza dei propri affetti ma è stata tolta la possibilità ai suoi figli di avere indietro la sua salma e di sapere se davvero sia stata curata a dovere. Torno a chiedere al Presidente Zingaretti e all’Assessore D’Amato di relazionare nel più breve tempo possibile su quanto è accaduto in quella come in altre strutture presenti sul territorio. C’è bisogno di un giro di vite serio e soprattutto di mettere la parola fine alle passerelle per iniziare a lavorare nell’interesse di tutti i cittadini”, lo dichiara in una nota la consigliera regionale della Lega Lazio Laura Cartaginese.

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