GUIDONIA – Attraversa la “48”, donna falciata e uccisa dal Suv

Una 63enne romena travolta dall’auto condotta da un 83enne lontana dalle strisce pedonali.

Attraversava la “48” in un tratto senza strisce pedonali ed è stata falciata da un’auto in corsa. E’ morta così mercoledì 2 settembre Minodora Firican Dinca, una 63enne romena domiciliata a Setteville Nord, frazione di Guidonia Montecelio.

Sul caso la Procura di Tivoli ha aperto un fascicolo all’interno del quale – come atto dovuto – è destinato ad essere iscritto il nome del conducente del fuoristrada che l’ha uccisa. al momento il pubblico ministero di turno Giuseppe Mimmo ha disposto l’autopsia.

Secondo una prima sommaria ricostruzione degli agenti del Servizio Infortunistica Stradale della Polizia municipale, la tragedia si è consumata verso le 6,10 di mercoledì mattina in via Casal Bianco, la strada provinciale che collega Settecamini con Guidonia. Minodora Firican Dinca era appena uscita dalla sua abitazione di Setteville Nord ed ha attraversato la carreggiata della “48” in direzione Roma a circa 100 metri dalla rotatoria di via di Marco Simone. Varcato lo spartitraffico, subito dopo la donna ha tentato di attraversare anche la carreggiata che collega Roma a Guidonia, ma non c’è riuscita.

Complice la scarsa luminosità e – probabilmente – l’alta velocità dell’automobile, la 63enne è stata letteralmente falciata da un Honda Cr-V condotto da S. G., un 83enne residente nella Capitale. L’impatto è stato devastante, tant’è che la donna è stata sbalzata a circa dieci metri dal punto di investimento. Un’eliambulanza dell’Ares 118 è immediatamente intervenuta per trasferirla all’ospedale San Camillo di Roma in prognosi riservata. Le sue condizioni sono apparse subito disperate, considerato che nell’investimento aveva subito fratture agli arti e alla testa, oltre ad un’emorragia cerebrale. Vani tutti i tentativi rianimatori da parte dei medici, il cuore di Minodora Firican Dincaha cessato di battere verso le ore 15 di mercoledì.

Sul luogo dell’incidente gli agenti diretti dal maggiore Salvatore Ungaro, vice comandante della Polizia municipale, hanno effettuato i rilievi di rito e su disposizione della Procura posto sotto sequestro il Suv. La salma della donna è stata trasferita presso l’Istituto di Medicina Legale dell’Università “La Sapienza” di Roma per l’autopsia.

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