Un’Europa della sanità unita e salari minimi: l’intento della Commissione europea

Un’Europa unita anche sul fronte della sanità per difendere al meglio la salute dei cittadini. Lo ha detto all’Eurocamera, a Bruxelles, durante il suo primo discorso sullo stato dell’Unione la presidente Ursula von der Leyen che ha annunciato un vertice globale con il presidente del consiglio Giuseppe Conte e la presidenza italiana del G20 nel prossimo anno.

Ha parlato anche del programma Eu4Health, nuova agenzia per lo sviluppo avanzato biomedico che permetterà un maggiore dibattito intorno alle competenze in materia sanitaria.

Ma per uscire dalla crisi, va potenziato il lavoro. Dopo una caduta del Pil del 12%, la presidente prevede una ripresa delle economie europee, anche se il virus gira ancora, per cui va trovato “un equilibrio tra garantire sostegno finanziario e sostenibilità dei bilanci”, parlando molto dei salari minimi che “tutti nell’Unione devono avere”. In proposito, allo studio della commissione una proposta su una normativa per sostenere gli stati membri affinché tale obiettivo sia garantito.

Secondo von der Leyen, inoltre, in Europa ci si sta avviando “verso un’economia circolare con emissioni carboniche neutre” ma non bisogna abbassare la guardia. Sul versante sostenibilità, la presidente dichiara di voler destinare il 37% dei fondi del piano Next Generation EU per attuare il Green Deal, investendo il 20% nella digitalizzazione, creando un vero e proprio cloud europeo per conservare i dati e raggiungere una sicura identità digitale europea, di cui aveva già tracciato le linee lo scorso febbraio.

 

 

 

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