Monterotondo – Festa dell’Unità diversa dal solito

La comunicazione del Partito Democratico di Monterotondo

La festa

Quella di quest’anno sarà un’edizione particolare della festa dell’Unità, diversa da tutte le altre. E non poteva che essere così, visto il perdurare dell’emergenza sanitaria che da mesi sta sconvolgendo le nostre vite.

Sono stati mesi difficili, quelli passati. Siamo stati in casa, abbiamo seguito le notizie minuto per minuto, non ci siamo mai sentiti soli grazie al grande lavoro di squadra messo in piedi, a Monterotondo, dal Sindaco e dalla Giunta, grazie all’aiuto insostituibile della nostra Protezione civile, al lavoro della Giunta Regionale e possiamo dire più in generale della Politica, quella seria.

Ma sono ancora giorni difficili, questi che stiamo vivendo, incerti come il futuro che ci attende, in cui dobbiamo continuare a fare la nostra parte. Sentivamo però il bisogno di trovare un momento in cui la nostra comunità potesse incontrarsi,confrontarsi, condividere, ascoltare e proporre. Per questo abbiamo deciso comunque di organizzare questa “due giorni” di dibattiti e convivialità.
Perché non c’è solo l’emergenza sanitaria ad avvelenare il nostro presente e a gettare ombre sul futuro.

Nelle scorse settimane la cronaca nazionale ha raccontato di orrendi delitti e crimini inqualificabili: il pestaggio che ha tolto la vita a Willy a Paliano, la morte di Maria Paola a Caivano, gli stupri di due giovanissime ragazze in Basilicata, l’omicidio di don Roberto Malgesini a Como. Odio, povertà culturale, violenza cieca, omofobia assassina, stomachevoli speculazioni pseudopolitiche.
Non possiamo esimerci dalla riflessione, dobbiamo dire da che parte stiamo.

E’ compito del Partito Democratico condannare atti simili ma anche proporre alternative al vuoto culturale, sociale e civile che troppo spesso irrompe con violenza nelle nostre vite.

E’ nostro compito combattere la paura. E’ nostro compito costruire uno spazio di confronto, discussione e riferimento che rafforzi il nostro protagonismo quale argine al razzismo, all’omofobia, allo sfruttamento delle persone, in città e in tutto il Paese.

E’ nostro compito ripopolare i luoghi di discussione, prendere posizione e non lasciare spazio a chi tenta di istillare dubbi riguardo le nostre convinzioni perché non smetteremo mai di dire e di dimostrare che siamo antifascisti e antirazzisti.

Il nostro è un partito fatto di persone, la comunità è il centro e il motore del nostro operato. Il benessere delle cittadine e dei cittadini è ciò che abbiamo a cuore, tutti, senza distinzione di razza, orientamento sessuale, genere o religione.

Per questo abbiamo scelto di stare tra la gente, nelle modalità che il virus ci impone. E vi chiediamo di partecipare, nella misura in cui sarà possibile, sostenendo la nostra azione. Sempre dalla stessa parte.

La Segretaria cittadina
Alessandra Clementini

 

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.