di Valerio De Benedetti
Il nuovo Dpcm per l’emergenza Covid-19 che entrerà in vigore a partire da domani, 26 ottobre, e che sarà valido fino al 24 novembre, sta creando diversi interrogativi fra gli sportivi per le nuove misure adottate. Proviamo a fare chiarezza. Per quanto riguarda l’attività di tutti gli atleti di vertice, resta consentita a porte chiuse. Negli sport di contatto però i divieti si allargano: vengono fermate anche per gli allenamenti collettivi tutte le attività dei livello provinciale (come già nel precedente Dpcm) ma soprattutto regionale.
CALCIO – Giocano Serie A, B, C e D, ma si ferma tutta l’attività dall’Eccellenza in giù. Nel femminile sì a Serie A e B; nel calcio a 5 avanti Serie A, A2 e B maschile e A e A2 femminile;
BASKET – Giocano i campionati nazionali di A, A2, B nel maschile e A1 e A2 femminile.
PALLAVOLO – Ok ai campionati di Serie A e di Serie B maschili e femminili e una parte dei tornei giovanili.
TIFOSI – Il precedente Dpcm lasciava una soglia relativa alla presenza massima del pubblico di mille spettatori all’aperto e di 200 al chiuso (o 15% dell’impianto se non superava queste cifre). Nel nuovo Dpcm scompare questa dicitura, quindi: le competizioni ammesse ci saranno e saranno consentite soltanto totalmente a porte chiuse.