Umbertino, lo ricordano un amico di infanzia ed il sindaco Proietti

Non si fermano, a Tivoli, le manifestazioni di cordoglio per la scomparsa di Umberto Fratini, lo storico tipografo.

Non si fermano, a Tivoli, le manifestazioni di cordoglio per la scomparsa di Umberto Fratini, lo storico tipografo. Centinaia e centinaia di messaggi per Umbertino, come era conosciuto, hanno invaso i gruppi social tiburtini. Difficile immaginare il contrario per un uomo che ha stampato inviti, tesi di laura, partecipazioni e biglietti da visita per pressoché tutte le famiglie della città. 

“Umbertino – ricorda Onorio Picardi – era un mio caro amico d’infanzia. Nei primi anni ’60 abitavo nei pressi della sua tipografia e giocavamo tutti i giorni insieme. Ogni volta che ci incontravamo a Tivoli lui mi gridava “Mi devi ridare i soldatini”! Quando giocavamo con i soldatini (quelli di plastica) andava da mia madre  diceva che dovevo restituirglieli, così mia madre, dopo avermi rimproverato, gli dava i miei soldatini. Sono quei ricordi che non ti abbandonano mai, e quando penso a lui, mi vengono in mente suo padre sua madre, sua sorella che lavoravano nella antica stamperia di famiglia. Il suo ricordo e quello della sua famiglia non non mi abbandonerà mai”.

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Un ricordo di Umbertino arriva anche dal sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti: “Esprimo la mia solidarietà alla famiglia nel ricordo che tutti hanno di Umbertino. Aveva sempre la battuta ironica pronta, era sempre piacevole scambiarsi battute, anche in dialetto. Di lui ho bellissimi ricordi, c’è tanta tristezza per la sua perdita così come per tutti gli altri tiburtini che hanno perso la vita a causa del Covid”.

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