TIVOLI – In Tribunale col coltello in tasca, doveva separarsi: bloccato

Un 58enne di Castelnuovo di Porto fermato all’ingresso del Palazzo di Giustizia dalle guardie giurate della Puma Security: denunciato dai carabinieri

Lo teneva nascosto all’interno del portafoglio Era il giorno della separazione dalla moglie, una separazione consensuale, eppure si è presentato in Tribunale con un coltello in tasca. Per questo ieri, martedì 12 gennaio, un 58enne disoccupato di Castelnuovo di Porto è stato fermato dalla vigilanza e denunciato dai carabinieri di Tivoli per porto abusivo di arma bianca.

Tutto è accaduto poco dopo le 11, quando l’uomo accompagnato dal suo avvocato è giunto all’ingresso del Palazzo di Giustizia di viale Arnaldi. Quando le guardie giurate della “Puma Security” hanno passato il portafogli dell’uomo sotto al radiogeno hanno notato che all’interno c’era un oggetto metallico: si trattava di coltello modello carta di credito di libera vendita a pochi euro, facilmente occultabile e molto affilato e appuntito che una volta chiuso diventa un pugnale vero e proprio. A quel punto l’uomo ha farfugliato una giustificazione che non ha convinto le guardie giurate che hanno immediatamente allertato i carabinieri. Sono stati gli stessi militari ad accompagnare il 58enne in aula davanti al giudice per firmare la separazione e successivamente in caserma per le formalità di rito.

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Per la vigilanza del Tribunale era stata una mattinata movimentata anche quella di giovedì 7 gennaio, quando nel giro di mezz’ora le guardie giurate della “Puma Security” beccarono due persone citate come testimoni in altrettanti processi penali, ma intenzionate ad accedere armate: un 72enne di Monterotondo con nove proietti calibro 22 all’interno del marsupio e un 53enne pregiudicato di Castelnuovo di Porto con un coltello, un tagliavetro, un cavatappi e altri arnesi da lavoro.

Per entrambi era scattata la denuncia da parte di carabinieri e polizia.

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