Locali e bar chiusi. Previsioni più nere del previsto

"Non voglio immaginarmi che fine farà il centro storico di Roma"

Ristoratori sul piede di guerra, allarmati dal prolungamento delle restrizioni. Se ne riparlerà a magggio, per ora saranno chiusi per altri 30 giorni .  Una crisi senza precendeti, a Roma e provincia per molte attività potrebbe non esserci la riapertura a maggio. “Il centro di Roma se continuamo così perderà  molte attività. È impossobile – spiega Protopapa di Area PMI – un altro mese con ristoranti e bar chiusi è un accelleratore all’idea di chiudere per sempre. Il morale è sotto i tacchi, di speranze neanche a parlarne, ditemi voi cosa dovrebbero fare. I sostegni come si sa sono inadegauti e poi – continua Protopapa- vi sono  molti ristoratori che nel Lazio non hanno ricevuto nessun sostegno poichè i parametri non erano  idonei nonostante  fossero chiusi “L’esempio arriva da Cerveteri, da un ristoratore giovane, conosciuto come Guiduccio (nella foto), che non si è visto recapitare un euro. “Il motivo è da addebitare – dice il ristoratore- da un’ inconguenza tra il fatturato del 2020 e il 2019, anno in cui è vero che ho avuto meno ricavi rispetto all’anno successivo,  ma anche meno spese rispetto a quelle sostenute nel 2020. Pertanto mi sono ritrovato a non avere nessun  sostegno e a continuare a lavorare sodo quando ci è stato permesso. La speranza è che ci facciano riaprire presto,  anche perchè a Maggio non posso permettermi di cancellare le prenotazioni per comunioni e banchetti. Io rimango fiducioso, i miei clienti affezionati mi scrivono ogni giorno, il loro apporto morale è impabile”.
Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.